Camminata di Rene nel parco lussureggiante
Un medico che conosce bene il Qigong gentile, mi ha inviato per delle lezioni private una sua paziente anziana che soffre di osteoporosi.
Mentre la signora mi raccontava le sue difficoltà e lo sperdimento che le procuravano la osservavo, minuta, elegante e controllata, mi chiedevo che tipo di attività fisica avesse fatto nella sua vita e se mai l’avesse fatta.
Le ho detto che avevo bisogno di tempo per formulare la mia proposta, quindi ho chiamato il medico e ne abbiamo parlato.
Lui mi ha detto che stava curando la signora da tempo, con farmaci, dieta ed agopuntura e avrebbe continuato a farlo, ma lei stava facendo troppa fatica, era depressa e rinunciataria, aveva bisogno di riprendere in pugno la sua vita.
Quindi servivano delle pratiche dolci e morbide che attivassero la circolazione dell’energia vitale ma che andassero a lavorare anche sulla condizione psichica, bilanciando ansia e preoccupazione. Era necessario lavorare con il peso del corpo, sollecitando in sicurezza la struttura ossea con pratiche specifiche. Mi chiedeva della camminata di Rene specifica per l’osteoporosi. Quindi investire sulla stabilità e sull’equilibrio per ridurre la probabilità di cadute e fratture ossee. Praticare all’aperto appena possibile per fissare meglio il calcio, rafforzando le strutture dell’osso e dei muscoli. La signora ha un giardino con la siepe alta per proteggersi dai vicini impiccioni, perfetto per lo scopo…
Dopo avere concordato con reciproca soddisfazione un piano di intervento, ho chiamato la signora e le ho offerto una lezione di prova.
Lei è arrivata con dei fiori bellissimi, abbiamo fatto una magnifica lezione e … non l’ho più vista
A posteriori posso dire, che probabilmente alla lezione avrei potuto invitare anche il/la figlio/a, spesso i corsi di Qigong gentile vengono scoperti dai figli che li rendono fruibili ai genitori. Questo modo orientale di lavorare con il corpo in quiete e in ascolto, la mente serena, l’attenzione consapevole all’interno è purtroppo ancora molto lontano dal nostro modello e per questo la spinta dei figli può essere preziosa.
Sul territorio vengono proposti dei corsi in cui la “ginnastica classica” viene proposta più lentamente e con meno ripetizioni e diventa così “ginnastica dolce”, gli anziani provano a farli ma poi abbandonano … Fare un’attività in cui si lavora con corpo, mente e respiro consapevoli è completamente diverso come modalità ma anche come risultati 😉