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Statuto e regolamento

Statuto

Art.1) COSTITUZIONE, SEDE e DURATA.

E’ costituita l’associazione sportiva dilettantistica, senza finalità di lucro, denominata: “QIGONG GENTILE – ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA”. L’associazione ha sede legale in Cambiago, via Monte Bianco 17. L’associazione potrà comunque esplicare la propria attività sia sull’intero territorio nazionale che all’estero. Con delibere del consiglio direttivo possono essere istituite ulteriori sedi operative e può essere modificata la sede legale senza necessità di integrare la presente scrittura. La durata dell’associazione è a tempo indeterminato.

Art.2) NATURA E SCOPI

Le finalità che l’associazione si propone sono la diffusione, la condivisione e l’insegnamento di pratiche di salute basate sulla medicina orientale, in particolare pratiche finalizzate alla cura, al benessere, alla prevenzione e alla crescita personale. Tali obiettivi saranno perseguiti proponendo pratiche di tutela della salute quali qigong, arti marziali, dietetica tradizionale cinese, tecniche di massaggio e auto massaggio, tecniche di ginnastica, pratiche di meditazione e auto elevazione. Qigong gentile ASDinoltre si riserva la possibilità di promuovere: i rapporti con associazioni nazionali ed internazionali che abbiano finalità affini, prevedendo inoltre la possibilità di federarsi con altre associazioni, società o enti in possesso delle soprannominate caratteristiche; la conoscenza e l’integrazione tra la medicina orientale e la medicina occidentale; la partecipazione a progetti di ricerca per contribuire al progresso del qigong.

L’associazione si affilia al Centro Sportivo Educativo Nazionale – Ente di promozione Sportiva riconosciuto dal CONI ed Ente di promozione sociale le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero degli Interni accettando incondizionatamente di conformarsi alle norme ed alle direttive del CONI, del CIO ed a tutte le disposizioni del medesimo ente di promozione.

L’associazione si pone come scopo quello di favorire lo sviluppo delle attività sportive dilettantistiche attraverso la promozione, la diffusione e l’esercizio di tutte le attività sportive dilettantistiche nei vari settori, ancorché esercitate con modalità competitive e comprese le attività didattiche per l’avvio, l’aggiornamento ed il perfezionamento nelle attività sportive.

L’associazione si propone di curare tutte le fasi di studio e ricerca in materia attraverso l’organizzazione di corsi sia di formazione e aggiornamento professionale che di avvicinamento alle discipline praticate, iniziative culturali, incontri, gare, stage e manifestazioni di differente natura al fine di diffondere le discipline praticate. L’associazione si propone inoltre l’obiettivo di favorire le occasioni d’incontro fra soci e organizzare convegni, riunioni o attività ricreative che possano favorire lo scambio di esperienze e conoscenze nell’ambito delle materie trattate; nonché la possibilità di organizzare viaggi di studio per i soci per seguire seminari, corsi o sessioni di studio con maestri di chiara fama presso altre associazioni analoghe per scopi sociali. A corredo di questa attività di studio e ricerca l’associazione si riserva la possibilità di produrre e diffondere materiale informativo e didattico, nonché a procedere alla diffusione dello stesso nelle forme più adeguate al perseguimento dei propri scopi sociali.

L’associazione si impegna inoltre a fornire adeguata assistenza ai propri associati e/o tesserati della organizzazione nazionale di appartenenza e ad occuparsi della gestione degli impianti e delle attrezzature ad essa connesse. Nel conseguire le finalità assistenziali verso i propri associati e/o tesserati della organizzazione nazionale di appartenenza, l’associazione potrà mettere in atto nei loro confronti tutti quei servizi strettamente complementari che comportino la somministrazione di alimenti e bevande, anche di supporto fisiologico, nonché la organizzazione di viaggi e soggiorni turistici. Tutti i servizi sociali e/o complementari potranno essere forniti verso pagamento di corrispettivi specifici in relazione alla maggiore o diversa prestazione alla quale danno diritto. L’associazione potrà inoltre, in modo complementare, organizzare varie attività di promozione sociale a carattere generale al fine di migliorare la qualità di vita dei propri associati.

Per raggiungere gli scopi sociali l’associazione potrà compiere tutte le necessarie operazioni mobiliari ed immobiliari e potrà altresì, pur non avendo fini di lucro, svolgere delle attività commerciali rivolte sia ai soci che a terzi, aziende, enti pubblici e privati, purché strumentali al raggiungimento degli scopi sociali. Eventuali utili, così come eventuali avanzi di gestione, andranno in ogni caso reinvestiti interamente nell’associazione per il perseguimento esclusivo dell’attività istituzionale.

Art.3) PATRIMONIO ED ENTRATE

Il patrimonio e le entrate sono cosi costituite:

dalle quote di iscrizione e dai contributi degli associati;

  1. dai beni mobili che diverranno proprietà dell’associazione;
  2. da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di rendiconto;
  3. dai versamenti aggiuntivi effettuati dagli associati e/o tesserati della organizzazione nazionale di appartenenza
  4. in relazione alle varie attività sociali e/o complementari;
  5. da contributi di soggetti pubblici o privati;
  6. dai proventi derivanti da attività commerciali collaterali.

Durante la vita dell’associazione non potranno essere distribuiti, ancorché in modo indiretto, utili, avanzi di gestione, fondi, riserve o capitale. L’esercizio finanziario va dal primo gennaio al trentuno dicembre di ogni anno.

Art.4) SOCI DIRITTI/DOVERI

Le categorie di soci sono le seguenti:

  1. Soci Fondatori: sono coloro che hanno promosso la fondazione dell’associazione e firmato l’atto costitutivo; i diritti e i doveri dei soci fondatori sono uguali a quelli degli ordinari.
  2. Soci Ordinari: sono coloro che fanno domanda di ammissione al presidente o al vicepresidente i quali possono deliberare in merito e portare poi la decisione a ratifica del consiglio direttivo.

Possono essere ammessi a far parte dell’associazione tutti i cittadini che ne facciano richiesta, dichiarando di condividerne gli scopi sociali; per i minori è necessario l’assenso di un genitore. L’ammissione può essere rifiutata solo per gravi motivi che comunque non devono essere verbalizzati ne comunicati.

La validità dellaqualità di socio, efficacemente conseguita all’atto di presentazione della domanda di ammissione e della consegna della tessera è subordinata all’accoglimento della domanda stessa da parte del consiglio direttivo. Tale domanda si considera tacitamente ratificata senza necessità di apposita assemblea a meno che non si verifichi la mancata accettazione motivata della domanda stessa entro i termini previsti, decisione per la quale è ammesso appello all’assemblea generale.

L’iscrizione ha validità di dodici mesi dalla data di ammissione e si rinnova automaticamente col versamento della quota associativa. Non sono ammessi soci temporanei. Le quote o i contributi associativi sono intrasmissibili e non rivalutabili ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte.

L’adesione all’associazione comporta:

  1. la piena accettazione dello statuto sociale, delle sue finalità e degli eventuali regolamenti;
  2. la facoltà di utilizzare la sede sociale e le sue infrastrutture sempre facendone un uso corretto;
  3. il pagamento della tessera, delle quote associative periodiche e delle somme dovute per le varie attività e servizi complementari nonché dei contributi;
  4. mantenere rapporti contraddistinti dal rispetto verso gli altri soci e gli organi dell’associazione.
  5. Il socio può recedere dall’associazione senza diritto ad alcun compenso, rimborso o indennità, dandone comunicazione scritta al consiglio direttivo.

La perdita della qualità di socio può avvenire per:

  1. morosità;
  2. non ottemperanza alle disposizioni statutarie e regolamentari;
  3. aver arrecato, in qualunque modo, danni morali o materiali all’associazione;
  4. comportamento scorretto.

Le espulsioni saranno decise dal consiglio direttivo senza obbligo di preavviso e avranno effetto immediato. In caso di espulsione è ammesso il ricorso all’assemblea, in tal caso il provvedimento di espulsione resta sospeso sino alla delibera assembleare. Se non diversamente deliberato, le attività svolte dai soci e soci-amministratori in favore dell’associazione sono, fatti salvi i rimborsi spese e le indennità di trasferta, effettuate a titolo assolutamente gratuito o a titolo di liberalità.

Art.5) – QUOTE SOCIALI

Gli importi delle quote di iscrizione, delle quote contributive dovute dagli associati e dell’ammontare dei versamenti aggiuntivi per le attività e i servizi sociali e complementari, vengono stabiliti dal consiglio direttivo il quale ne prevede anche i termini e le modalità di pagamento.

Art.6) – ASSEMBLEA/BILANCIO

L’assemblea è sovrana. Essa è costituita da tutti i soci fondatori ed ordinari. Tutti i soci maggiorenni vi hanno diritto di voto in ragione di un voto ciascuno. L’assemblea, previa convocazione del presidente (mediante e-mail o contatto telefonico), dell’associazione si riunisce in via ordinaria una volta all’anno, entro il 30 di aprile, per approvare il rendiconto economico-finanziario dell’esercizio precedente e per fornire al consiglio le linee programmatiche per l’esercizio successivo ed una volta ogni quattro anni per il rinnovo delle cariche sociali. L’assemblea si riunisce in sessione straordinaria ogni qual volta lo richieda il consiglio direttivo o un terzo degli associati. L’assemblea, sia in seduta ordinaria che straordinaria, delibera a maggioranza semplice ed è validamente costituita: in prima convocazione con la presenza della metà più uno degli aventi diritto; in seconda convocazione, che deve essere fissata ad almeno un’ora di distanza dalla prima, l’assemblea qualunque sia il numero degli intervenuti; Per lo scioglimento dell’associazione e necessario il voto favorevole dei tre quarti degli intervenuti. L’assemblea è presieduta dal presidente o, in caso di suo impedimento, da un socio designato dal suddetto. Le deliberazioni sono constatate con verbali firmati dal presidente e dal segretario che restano custoditi nella sede per poter essere liberamente consultati dagli associati. Il rendiconto economico-finanziario resta consultabile per i venti giorni successivi alla sua approvazione. Le delibere in merito all’approvazione del rendiconto di esercizio, le affiliazioni, l’elezione o la revoca del consiglio direttivo deve avvenire con voto palese.

Art.7) CONSIGLIO DIRETTIVO

L’associazione è diretta ed amministrata da un consiglio direttivo che si compone di tre membri: presidente, vicepresidente e segretario, eletti liberamente a maggioranza semplice dall’assemblea tra gli associati. Il consiglio dura in carica un quadriennio, è in qualunque momento revocabile ed è rieleggibile. Il consiglio è investito da parte dell’assemblea dei più ampi poteri per la gestione ordinaria dell’associazione e pertanto potrà compiere in persona del presidente tutti gli atti di ordinaria amministrazione ed in particolare potrà: contrarre obbligazioni, assumere impegni, aprire c/c bancari o postali e compiere qualsiasi operazione volta al raggiungimento degli scopi dell’associazione. Il consiglio direttivo procede, inoltre, alla nomina di dipendenti, collaboratori, consulenti, direttori tecnici, istruttori determinandone gli emolumenti o compensi e/o i rimborsi spese. Gli incarichi di istruzione o direzione possono essere attribuiti anche a componenti del consiglio medesimo. Il consiglio direttivo, convocato e presieduto dal presidente, delibera a maggioranza semplice con la presenza dei due terzi dei suoi componenti.

Art.8) CARICHE SOCIALI

Il presidente ha la rappresentanza legale ed i poteri di firma dell’associazione, cura l’esecuzione delle delibere dell’assemblea e del consiglio direttivo e decide in merito all’ammissione ai servizi dell’associazione dei tesserati CSEN. Il vicepresidente coadiuva il presidente in tutti i suoi compiti e lo sostituisce, con eguali poteri quando necessario. Il segretario collabora alla gestione dell’associazione, cura la tenuta dei libri sociali e segue gli adempimenti contabili ed amministrativi.

Art.9) SCIOGLIMENTO

Lo scioglimento dell’associazione è deliberato dall’assemblea straordinaria. Verificatosi lo scioglimento, o qualunque altra causa di estinzione, il patrimonio residuo verrà devoluto ad enti o associazioni che perseguono gli stessi scopi sportivi dell’associazione, sentendo l’organismo di controllo di cui all’art. 3, com. 190.1.662/96.

Art. 10)  STATUTO/REGOLAMENTI

Le modifiche dello statuto devono essere approvate dall’assemblea. L’associazione può anche dotarsi di regolamenti interni che devono sempre essere approvati dall’assemblea.

Art. 11) COLLEGIO ARBITRALE

Tutte le eventuali controversie tra gli associati e tra questi e l’associazione o i suoi organi, saranno sottoposte al giudizio di un collegio arbitrale costituito secondo le regole dell’ente affiliante. In tutti i casi ove non fosse possibile comporre il collegio secondo le indicazione dell’ente di appartenenza questo sarà composto di tre membri soci dell’associazione. Tale collegio giudica inappellabilmente ed a titolo definitivo e senza particolari prescrizioni di rito. I componenti di detto collegio sono designati rispettivamente uno da ciascuna delle parti coinvolte nella disputa ed il terzo, che assume la veste di presidente, dai primi due arbitri o, in caso di disaccordo, dal Giudice di Pace territorialmente competente. Quanto deliberato dal collegio arbitrale vincola tutti gli associati, l’associazione ed i suoi organi. Il ricorso a detta procedura preclude qualsiasi impugnazione del lodo arbitrale da parte delle parti contraenti.

Art. 12) RIMANDI

Si stabilisce che l’associazione, in osservanza della delibera del Consiglio Nazionale CONI si assuma l’obbligo di conformarsi alle norme ed alle direttive del CONI.

Si stabilisce inoltre che:

  1. si affili al CSEN, Ente di Promozione Sportiva e Sociale le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal CONI e dal Ministero degli Interni.
  2. ne riconosca lo Statuto e ne adotti la tessera nazionale quale tessera sociale e sodalizio tra le parti.

Per quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle disposizioni previste dagli art. 36 e seguenti del Codice Civile, allo statuto ed ai regolamenti del CONI, del CIO e del CSEN ed alle normative vigenti in materia di associazionismo in quanto applicabili.

Regolamento

1) Diritti e doveri del socio

Il socio si impegna a corrispondere per intero il la quota associativa stabilita, secondo le modalità ed alle scadenze indicate, anche nel caso in cui dovesse rimanere assente, interrompere temporaneamente, ovvero diminuire la frequenza ai corsi per qualsiasi motivo non dipendente dalla società sportiva.

Nel momento in cui il tesserato per propria volontà dovesse recedere dalla società sportiva per qualsiasi motivo a noi non imputabile, non avrà diritto alcuno alla restituzione delle somme eventualmente già versate, neppure in parte. La società sportiva si riserva la verifica del puntuale rispetto dello statuto e dei regolamenti interni che sono resi noti mediante esposizioni nei locali e sul sito web.

Al fine di favorire la continuità didattica è offerta agli iscritti la possibilità di recuperare eventuali lezioni perse, fino ad un massimo di due, in un’altra sede purché all’interno dello stesso modulo

La tessera di socio è nominativa, personale e non cedibile;

2) Quota d’iscrizione

Il pagamento della quota d’iscrizione è obbligatorio per entrare a far parte della società sportiva, e per fruire dei servizi offerti. La decorrenza dell’iscrizione è di 12 mesi a partire dal giorno di pagamento della stessa. Tale validità non è prolungabile in nessun caso e il mancato rinnovo della quota di iscrizione blocca automaticamente la possibilità di fruire dei servizi.

3) Certificato Medico

È richiesta la presentazione obbligatoria di un certificato medico che attesti l’idoneità per la pratica sportiva non agonistica. Tale certificato andrà rinnovato ogni anno.

Eventi negativi accaduti dopo la visita medica dovranno essere comunicati tempestivamente prima di riprendere l’attività. In tal caso dovrà altresì essere presentato un nuovo certificato che attesti l’idoneità alla pratica sportiva non agonistica.

4) Fasce Orarie

Il consiglio si riserva di apportare modifiche agli orari in relazione alle festività nazionali, ai periodi festivi alle eventuali necessità gestionali. Si riserva inoltre di modificare la programmazione dei corsi e la tipologia di attività in funzione di esigenze organizzative; di sostituire o abolire la collaborazione di istruttori, tecnici, operatori a seconda delle necessità della società sportiva a proprio insindacabile giudizio. Per cause di forza maggiore la società sportiva può decidere di cessare la propria attività nei locali in cui svolge i corsi in qualunque momento. In tale caso non sarà obbligata a soddisfare eventuali richieste del tesserato, in particolare non sarà obbligata a provvedere al rimborso di eventuali corrispettivi in denaro versati a qualunque titolo.

5) Modalità Generali di Condotta

I soci dovranno attenersi alle regole generali stabilite dal centro ospitante.