Nei periodi complicati diventa difficile regolare l’attività dell’insieme Mente/ Cuore. (La Mente sono i pensieri e il Cuore le emozioni che determinano).
Il maestro Li Xiao Ming dice che gradualmente bisogna ridurre il continuo aggrovigliarsi di pensieri, aspirazioni ed emozioni e cercare il vuoto, nella vita come nel Qigong. Vuoto inteso come assenza.
Nel vuoto c’è un maggiore livello di consapevolezza, si riescono a vedere più nitidamente cose e persone e si percepisce la dimensione energetica e le sue manifestazioni.
L’aspetto più importante della pratica consiste nell’allenare l’assenza di pensiero, all’eliminazione progressiva, per arrivare finalmente all’arresto del pensiero cosciente.
Un buon gruppo, dove non ci sono elementi di disturbo e nemmeno tensioni è di vero supporto per cercare la quiete nel vuoto.
Il maestro Li Xiao Ming propone tantissime tecniche, eccone alcune semplici, semplici
1°) Ascoltare la propria respirazione e contarla. Si può contare da 1-10 o da 1-1oo oppure fino a 20 e poi tornare indietro … ciascuno trova il proprio sistema. Ogni numero corrisponde ad un ciclo di respirazione con un ritmo regolare e costante, in cui inspiro ed espiro sono lunghi uguale. Se arriva un pensiero e si perde il numero, bisogna rincominciare da capo
2°) Camminare in modo tranquillo e rilassato, in moduli da 9, facendo un uguale numero di passi in inspirazione ed espirazione nasale (tipo3-3 oppure 4-4). Il corpo si rilassa, si sciolgono le tensioni e il Qi fluisce ovunque, il respiro si acquieta, la mente resta legata alle cifre e non ha pensieri di disturbo. Questa tecnica rafforza l’energia vitale e la memoria recente. Vale la stessa regola di prima, arriva un pensiero ci si distrae e si riparte da 0
3°)Regolare la respirazione. In inspirazione ascoltare l’espansione dei bronchi e la cassa toracica che si riempie, in espirazione il ritorno alle dimensioni normali. Inspiro ed espiro hanno la medesima lunghezza, nove cicli da 1- 9 e poi da 9-1.
4° ) Usare la Formula MaNi in tutte le sue declinazioni, sia statica che dinamica, vibrante nel canale centrale, emessa sottesa o interna, con pratiche di ascolto e di raccolta