” Il taoista indica la via”
Amici di Qigong gentile, in attesa di ripartire insieme con la pratica a settembre, adesso è il momento giusto per decidere su cosa lavorare questa estate con il qigong.
Amo molto questa disciplina, è uno strumento formidabile per imparare ad ascoltarsi, conoscersi, capirsi e soprattutto mettere in atto delle strategie funzionano.
Per la tradizione taoista per attivare un cambiamento sostanziale è indispensabile ripetere una pratica almeno 100 giorni di fila.
L’estate è la stagione giusta per mettere in cantiere un progetto di pratica di 100 giorni, in qualche modo il caldo, la luce, le giornate più lunghe e lo yang aiutano a focalizzare meglio, a vedere la propria condizione energetica e fisica e a trovare una strategia dinamica di intervento.
Come si procede? Si individua un progetto, quindi si scelgono alcune pratiche funzionali alla propria necessità e le si ripete senza fallo per almeno cento giorni consecutivi.
Ad esempio, il mio obiettivo è allungare gli spazi paravertebrali in area cervicale, specie C6 e C7, per risolvere dei fastidiosi formicolii alle mani e alle braccia. Quindi devo pensare a delle pratiche di alllungamento. Di tutte le sequenze che abbiamo studiato, quali forme potrebbero fare al caso mio?
La prima che mi viene in mente è quella che facciamo a terra in chiusura tutte le lezioni, “Il daoyin del maestro Shen”. Poi dalla Shibashi, sicuramente “Mani leggere sulle nuvole” e “Ruotare le braccia sul posto”. Dalla sequenza Body Mind “Collo di gru” e “Testa di drago”. Dagli 8 Broccati “Rimbalzare sui talloni”. Dalla 18 Forme “Il vento che soffia fra i rami del salice” e “Il Taoista che indica la via”. Posso partire con due serie da sei per ogni pratica e gradatamente aumentare e io so che fra 100 giorni la situazione sarà cambiata.
Visto come è semplice? Forza è il momento di mettere in cantiere il vostro progetto!!!