Martedì 9 maggio alla sera, nella palestra della Scuola primaria a Cambiago, sperimenteremo tante tecniche di Qigong gentile per mantenere la schiena in buone condizioni e recuperare flessibilità ed elasticità. (Maggiori informazioni nel post precedente).
Essenzialmente sarà un incontro di pratica, per sperimentare con il corpo e la schiena come queste pratiche funzionino; la parte teorica la svilupperò qui sul sito.
Come è fatto il corpo umano a scuola l’abbiamo studiato tutti, ma dopo non ci abbiamo più pensato . Anche quando la schiena ci fa male difficilmente ripartiamo dalla struttura, per cercare di capire che cosa sta succedendo e perché. In tanti anni di Shiatsu e oggi Qigong, mi sono resa conto che spesso la relazione con la propria schiena è complessa e travagliata. Per cui partiamo osservando una buona immagine e ripensiamo alla struttura della schiena.
La nostra colonna vertebrale è composta da 33 piccole ossa sovrapposte, che possono essere suddivise in 7 cervicali, 12 toraciche, 5 lombari (osso sacro) e 5 sacrali (coccige).
La prima vertebra si articola con la base del cranio e le ultime sono fuse nel bacino, la colonna sostiene il nostro corpo. Il fatto che le vertebre siano articolate fra loro, consente alla colonna di essere mobile, infatti possiamo piegarci in avanti, di lato e dietro, allungarci e accorciarci.
Le vertebre sono separate fra loro da dischi vertebrali, delle cartilagini, che ammortizzano pressioni e colpi e che assicurano la mobilità della colonna.
Dischi e vertebre sono collegate da articolazioni, ricoperte da muscolatura.
All’interno delle vertebre c’è il canale midollare, dove passa il midollo spinale composto da nervi che collegano cervello e periferia del corpo.
Dal canale spinale, attraverso piccole aperture ai lati delle vertebre, escono i nervi spinali che consentono i movimenti e le sensazioni di caldo, freddo, dolore e pressione.
Per stare bene è indispensabile che la colonna vertebrale, le articolazioni e la muscolatura restino elastici.
Per mantenere la flessibilità è indispensabile il movimento.
Nel prossimo post parlerò del dolore alla schiena.
A proposito di relazione difficile con la propria schiena, una volta una signora mi ha spiegato che aveva una specie di alieno bizzarro aggrappato alle spalle e ancorato alle natiche, le cui reazioni erano imprevedibili e incomprensibili. Il suo medico non ne era convinto e sosteneva che alcune vertebre erano dislocate e consigliava esercizi dolci di riequilibrio posturale e pratiche per mobilizzare i muscoli rigidi. Il Qigong gentile aveva la modalità e le pratiche giuste per attivare il cambiamento necessario, ma purtroppo non è riuscito a convincere l’alieno a provare.